Le applicazioni saranno gratuite solo per gli studenti valdostani
ELISABETTA GRAZIANI
TORINO
Stop a levatacce e alle corse in auto per arrivare in aula in tempo. Da settembre le lezioni del Politecnico si scaricano sull’iPad o direttamente sul telefonino. Il progetto ha due versioni. Una a pagamento, il «Poli@home» (600 euro oltre alla tassa annuale), uguale per tutti gli studenti del primo anno. E l’altra che costa quanto un’iscrizione normale ed è più articolata, solo per la sede di Verrès. La convenzione, decennale, è stata firmata ieri tra Politecnico di Torino, Università e Regione della Valle d’Aosta . Gli allievi della Vallèe, registrandosi nella sede torinese, potranno seguire le lezioni online e avranno a disposizione le istruzioni per esercitazioni e laboratori. Non dovranno spostarsi nemmeno per gli esami che si terranno a Verrès con i docenti di Torino.
La novità funziona così: ogni studente segue i corsi in contemporanea ai compagni piemontesi oppure in differita quando viene più comodo, anche in treno. L’importante è avere a portata di mano un palmare e una buona connessione internet. Ma la vera differenza rispetto al «Poli@home» la fanno le ore di laboratorio e di esercizi pratici che si possono effettuare in loco con un tutore. L’insegnante non sarà necessariamente un docente universitario. Il Politecnico vuole attingere anche ai professori degli istituti superiori della Valle: un ulteriore risparmio sui costi della mobilità che in tempi di magra non guasta.
«Il nuovo modello formativo - dice il rettore Francesco Profumo - garantisce una maggiore democrazia nell’istruzione e diventa necessario con i tagli all’offerta didattica imposti dal decreto Gelmini». Per far fronte alla nuova realtà, da settembre le lezioni del primo anno saranno uguali per tutti i corsi di laurea del Politecnico. Ma non a tutto si può rimediare. Contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione, la facoltà di Ingegneria di Torino ha deciso di far slittare gli esami e le sessioni di laurea di settembre. La decisione è stata presa a maggioranza nel consiglio di Facoltà del 21 luglio.
Nessun commento:
Posta un commento