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lunedì 19 ottobre 2009

“Le sedi decentrate? Sono da razionalizzare”

A Mondovì gli studenti del Poli ascoltano in videoconferenza il discorso del rettore Profumo

CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLE AULE: “MA VOGLIAMO FARLO IN MODO COSTRUTTIVO”. IL CONSIGLIO COMUNALE PASSERA’ LA NOTTE COI RAGAZZI

http://www.cuneocronaca.it/news.asp?cat=23

MARCO TURCO – Le sedi decentrate sono “da razionalizzare” perché creano “una debolezza intrinseca” nel sistema universitario. Alcuni corsi verranno eliminati. Parola di Francesco Profumo, rettore del Poli di Torino. Che ne sarà della sede monregalese?
Gli studenti della sede di Mondovì hanno assistito in videoconferenza alle parole del rettore, che da Torino illustrava i punti salienti della riforma in arrivo. Ora più che mai, da Mondovì sono intenzionati a capire che cosa riserva il futuro. Mancano due giorni alla prossima riunione del senato accademico, che delibererà sulla nuova pianificazione dell’offerta formativa.

“Una questione – ha detto il rettore – che deve essere decisa entro novembre, perché l’offerta viene programmata in modo definitivo il 15 di dicembre”. Un processo certamente importante: ma allora perché tagliar fuori gli studenti, e non coinvolgerli? Questo è il grande rammarico di tutti i rappresentanti delle sedi decentrate. “Da ora in poi – continua Profumo – li coinvolgeremo nel processo”.

Che cosa si profila? Profumo è categorico: le ore di didattica vanno ridotte della metà, per adeguarsi alla nuova norma ministeriale. Non si parla di licenziamenti: ma docenti e studenti sanno che i paletti della Finanziaria impongono che, per ogni due insegnanti che vanno in pensione, uno solo potrà essere rimpiazzato, Quindi si andrà verso una riduzione dell’organico, parallela alla chiusura di molti dei corsi.

Profumo volge lo sguardo oltre i confini italiani: “A Torino abbiamo il 55% di immatricolati che viene dal Piemonte, e il 27% da fuori regione: il restante 18% viene dall’estero. Ed è in questa direzione che si deve andare, perché il lavoro che attende chi oggi esce dall’università sarà sempre più a contatto col resto del mondo”. Il rettore riconosce il merito avuto in passato dalle sedi decentrate: ma il futuro deve guardare ad altre cose, più specializzate. Il decentramento attuale “crea debolezze”. Addirittura, secondo il rettore, non aiuta più la formazione dello studente che si ritrova a svolgere il suo percorso didattico in un ambiente troppo stretto, poco internazionale.

Nega una chiusura definitiva: ma parla di “razionalizzazione”, e non nega comunque che dall’anno prossimo una serie di corsi verranno eliminati, con una fase di transitorio per chi ora li frequenta. E torna a parlare delle lezioni senza classe e quasi senza docente: la teledidattica, in video streaming, da scaricare sul telefonino.

A Mondovì il clima resta teso e l’umore preoccupato. Mercoledì, quando il Senato si riunirà, gli studenti si recheranno a Torino per manifestare davanti alla sede del Poli, in corso Duca degli Abruzzi. “Dobbiamo far sentire la nostra voce – ripetono i rappresentanti –, o la nostra sede chiuderà molto presto. Per noi la questione non è piccola. Vogliamo che il poli a Mondovì continui a vivere”.

Intanto le aule monregalesi restano occupate. “Facciamo presente che la nostra autogestione è fatta nel rispetto del diritto allo studio – dicono i ragazzi - . L’autogestione permette, a differenza di altre autogestioni, la possibilità di seguire le lezioni istituzionali oppure di scegliere di partecipare alle arie attività culturali che pianifichiamo man mano grazie anche alla collaborazione dei docenti. Abbiamo allestito, nei locali del Politecnico, una mostra di lavori realizzati da noi studenti e dai nostri colleghi che hanno studiato nella sede di Mondovì. La nostra occupazione è sempre più costruttiva: è l'unico modo per non toglierci da soli quello che ci vogliono negare. Continuando le nostre frenetiche attività, attendiamo il responso dell'incontro che si terrà domani tra la Regione Piemonte e il rettore del Politecnico”.

Questa notte, accanto agli studenti che resteranno nella sede occupata, saranno presenti anche i membri del Consiglio comunale di Mondovì.

Per assistere al video trasmesso in streaming, consultare il seguente link:
http://www.celm.polito.it/polistream/gestione/pagina.php?id=191
oppure utilizzare questo link per scaricarlo direttamente
mms://wmserver.polito.it/intranet/organi_centrali/Assemblea_19.10.2009.wmv

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