“L'onorevole Paolo Grimoldi, Coordinatore Federale dei Giovani Padani ha presentato un’interrogazione al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca relativa alla situazione del politecnico di Mondovì. Ecco il testo integrale: “Premesso che il Politecnico di Torino, a partire dal
prendendo spunto dalla lettera circolare (nota prot. 160 del 4 settembre 2009) del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Rettore ha ora espresso l'intenzione di sopprimere l'attuale offerta formativa delle sedi decentrate, lasciando a Mondovì solo le proiezioni su PC da Torino; la nota ministeriale citata, in effetti, rimanda ogni decisione sulle sedi decentrate a tempi successivi; questa interpretazione letterale e prematura delle disposizioni ministeriali porta alla chiusura di tutta l'attuale didattica delle sedi decentrate; contro queste intenzioni gli studenti di Mondovì hanno occupato la sede del Politecnico e sono supportati dalla maggior parte dei 124 docenti; l'attuale offerta formativa della sede di Mondovì (laurea triennale e specialistica) nelle lauree specialistiche di ingegneria meccanica (orientamento agro-alimentare), ingegneria civile per la gestione delle acque ed architettura (ambiente e paesaggio) presentano carattere di unicità a livello piemontese e sono coerenti con le peculiarità del territorio e della confinante Liguria; gli attuali studenti della sede sono 800 e per i prossimi anni ne è previsto un aumento in base agli accordi di programma che creerebbero delle forti sinergie tra territorio ed ateneo; nel territorio cuneese, tra i più vasti del Piemonte, sono attive oltre 80.000 imprese; eliminare il decentramento sarebbe un danno per Mondovì e per gli studenti, che dovranno andare a Torino oppure abbandonare gli studi, apportando un impoverimento dell'offerta formativa e un più pesante rapporto docenti/studenti; nella parte bassa della città e in adiacenza alla sede, nei vent'anni trascorsi, sono stati recuperati e trasformati, con ingenti investimenti, decine di alloggi e monolocali ad opera di privati e a servizio degli allievi non residenti; finora il funzionamento della sede è stato garantito da una convenzione tra Politecnico di Torino, comune di Mondovì,