Appuntamenti

.

domenica 1 novembre 2009

Bresso a studenti del Poli:"I giochi non sono ancora chiusi"

Da Targatocn.it

Faccia a faccia, nel tardo pomeriggio di ieri, tra la presidente della Regione Mercedes Bresso e una folta delegazione di studenti del Politecnico di Mondovì, capitanati dal loro professore simbolo, Teresio Sordo. L'incontro si è svolto presso la sede del PD, in via Dronero, alla presenza anche dei consiglieri regionali Elio Rostagno e Giorgio Ferraris che, su questa vicenda, si stanno spendendo in tutte le sedi.

Anche la Bresso ha promesso di farlo. Il Politecnico di Mondovì le sta a cuore, non fosse altro che per il fatto che la Regione Piemonte è tra le più virtuose d'Italia: "Se proprio si deve tagliare, perché la questione è principalmente finanziaria - specifica la presidente - lo si faccia in altre Regioni. La Toscana ha un'Università per ogni città, la Lombardia ne ha 13. Il Piemonte, che è la più grande regione d'Italia dopo la Sicilia e ha problemi di connessione e trasporti, ne ha solo 3. Che inizino a tagliare da qualche altra parte". Ai ragazzi, parla di un vivace scambio di battute avuto con il vice Rettore del Politecnico Gigli, rassicurandoli che si è aperto un nuovo margine di trattativa. "Con o senza il Politecnico, Mondovì deve rimanere aperto, con docenza di lauree triennali. Se così non fosse, chiederò all’università di Genova di farsi avanti". Esclude, al momento, l'ipotesi che Mondovì passi sotto l'egida dell'Università del Piemonte Orientale. La Bresso spiega che lunedì prossimo parlerà con il Rettore Profumo per costruire un profilo di proposta con la quale trattare direttamente con il Governo. "Altrimenti faremo da soli" - rassicura.

Per gli studenti parla Luca Bazzano, loro rappresentante al Senato Accademico. Consegna alla Presidente un documento che racconta 20 anni di storia, ricerche, convegni e dati sulla sede di Mondovì, oltre a 5190 firme contro la chiusura del Poli, raccolte direttamente a Mondovì durante il periodo di occupazione da parte di questi studenti che, da qualche settimana, vivono all'interno della loro sede universitaria ma senza impedire il regolare svolgimento delle attività didattiche. Uno studente dell'ultimo anno, Giacomo Gaiotti, cita le parole del Rettore per l'inaugurazione dell'Anno Accademico, non senza una vena polemica. In quel discorso, infatti, nulla faceva presagire una minima intenzione di chiudere la sede monregalese del Poli.

Ed è questo il punto sul quale lo stesso Prof. Sordo richiama più volte l'attenzione della Bresso: il voltafaccia del Politecnico di Mondovì: "Profumo - dice - voleva far crescere questa sede, spingendo anche per ottenere borse di studio per studenti provenienti dall'estero. Cosa è successo?". La Bresso non è stata in grado di rispondere. Rimanderà a dopo il colloquio con la massima autorità del Politecnico di Torino, colloquio che, lo ribadiamo, dovrebbe avvenire già lunedì. O altrimenti si tratterà direttamente con il Governo. In un modo o in un altro, guardando a Genova, diventando un'Università e non un distaccamento del Politecnico di Torino, guardando all'Università del Piemonte Orientale, a Mondovì si continuerà a studiare.


Barbara Simonelli




Nessun commento:

Posta un commento