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giovedì 22 ottobre 2009

Il Politecnico di Torino chiude le sedi decentrate, protestano gli studenti

Il Politecnico di Torino chiude le sedi decentrate. La decisione è arrivata ieri al termine della riunione del senato accademico. Tra le altre deliberazioni, votate quasi all'unanimità, il primo anno di ingegneria sarà uguale per tutti, il secondo sarà invece articolato su quattro percorsi e il terzo sarà differente per ogni corso specialistico. Architettura avrà invece un corso in architettura e uno in design industriale. La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla protesta degli studenti giunti soprattutto da fuori Torino. In circa 300 hanno occupato l'aula del senato e discusso con il rettore, Francesco Profumo.
Delusione nelle varie province (Biella, Vercelli, Alessandria e Cuneo - sede di Mondovì) per la decisione del Politecnico di tagliare le sedi decentrate, smantellando i corsi di ingegneria pur lasciando attive le sedi. La prospettiva è che si faccia ricerca, ma niente più. Soltanto la sede di Vercelli conta un migliaio di iscritti e si calcola che 500 provengano dalla provincia di Novara. Quella di Mondovì ne conta 840. (asca)

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