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giovedì 22 ottobre 2009

POLITECNICO DI MONDOVI’ VERSO LA CHIUSURA

Ma gli studenti non ci stanno: “Non possiamo accettarlo, la nostra occupazione va avanti”

VIGLIONE: “NON CI DIAMO PER VINTI”. IL CONSIGLIO COMUNALE SI RIUNIRA’ NELLE AULE DELL’ATENEO. NUOVA ASSEMBLEA STUDENTESCA

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CUNEOCRONACA.IT - MARCO TURCO – Dunque, si va verso la fine. Il Senato accademico ha deciso: niente più didattica nelle sedi decentrate, accentramento a Torino, videolezioni. Gli studenti: “Non possiamo accettarlo. Restiamo nelle aule occupate”.
“Continueremo la nostra occupazione forti dei consensi che il nostro gesto sta ottenendo da ogni fronte”, è questa la voce degli studenti un giorno dopo il verdetto del Senato. Il Piano del rettore Francesco Profumo è stato approvato (anche se non all’unanimità). La riforma inizierà a partire dal prossimo anno accademico: accorpamento del primo anno di corsi, e transitorio per gli anni a venire. Ma la didattica verrà accentrata a Torino.

Parlano gli studenti: “La nostra protesta non si arresta, siamo sempre più determinati e convinti che stiamo agendo nel migliore dei modi non solo per il nostro futuro, ma anche per il futuro del monregalese e della Provincia di Cuneo Non siamo disposti ad accettare una didattica "di ripego". Noi abbiamo gli stessi diritti degli studenti della sede metropolitana, non ci accontenteremo di fredde lezioni trasmesse in via telematica. la nostra protesta proseguirà così come la nostra autogestione. Oltre ai corsi ai quali non abbiamo mai rinunciato, abbiamo in programma per i prossimi giorni degli incontri in cui esperti del settore ci illustreranno meglio i meccanismi di erogazione dei finanziamento all'Università pubblica. Siamo fieri di poter constatare concretamente che la Regione, la Provincia, il Comune, gli enti locali, la cittadinanza sono uniti al nostro fianco”.

Il Comune è sceso in campo immediatamente: “Il Poli non deve chiudere – è la dichiarazione di Viglione –. Non ci diamo per vinti. La chiusura della sede a Mondovì significherebbe un danno culturale, sociale ed economico, oltre a rappresentare un grande spreco di denaro pubblico: in vent’anni, il territorio ha investito oltre 20 milioni per il decentramento. Non possiamo accettare che queste risorse, i sacrifici fatti in questi anni, vadano in fumo”.

Due iniziative, in programma per i prossimi giorni. La prima è in programma venerdì 23 ottobre alle ore 21, presso il Politecnico in via Cottolengo, dove si svolgerà un consiglio comunale in sessione straordinaria, accompagnato dalla presenza degli studenti, con un unico punto all’ordine del giorno: il no unanime e condiviso di tutta l’assemblea cittadina a qualunque “taglio” da parte dei vertici del Politecnico di Torino per il decentramento cuneese.

Sabato 24 ottobre (dalle 12 alle 12.30 in piazza Cesare Battisti a Mondovì), invece, il Comune promuove una mobilitazione in piazza invitando tutte le componenti sociali ed economiche della Città a partecipare per lanciare un appello a salvaguardia della sede monregalese: “Chiediamo a tutti i monregalesi – spiega il sindaco, Stefano Viglione – una mezzora del proprio tempo: dalle 12 alle 12.30, in piazza Cesare Battisti, facciamo sentire, insieme, la nostra voce, per far aprire gli occhi a chi con ostinazione ci vuole “sottrarre” il Politecnico che non è solo una grande risorsa del territorio ma è la Città stessa”.

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