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venerdì 23 ottobre 2009

DDL GELMINI E L’ATENEO DI SIENA: IL BLITZ SULLE UNIVERSITA’

LEGGI DDL GELMINI SULLA RIFORMA DELLE UNIVERSITA’

E’ stato presentato mercoledì 22 ottobre 2009, durante una riunione del CUN, il DDL del ministro Gelmini in materia di organizzazione e qualità del sistema universitario, di personale accademico e di diritto allo studio.
Si sarebbe dovuto discutere già nel Consiglio dei Ministri programmato per giovedì 23 ottobre 2009, riunione che è stata rimandato alla prossima settimana a causa della neve che ha impedito al presidente del consiglio di rientrare dal suo viaggio in Russia.
Il DDL presenta diversi interventi a partire dall’organizzazione e dalle norme e deleghe in materia di qualità ed efficenza del sistema universitario, al reclutamento del personale docente.
Per quanto riguarda la situazione dell’Ateneo di Siena risaltano sopprattutto alcuni interventi che potranno incidere sul futuro prossimo della nostra università.
A partire dalle norme in materia di governance contenute nel titolo primo (art.2),
E’ data poi possibilità gli Atenei e/o Atenei ed enti o istituzioni operanti nei settori della ricerca e dell’alta formazione, di costituire una federazione e fusione e la conseguente razionalizzazione dell’offerta formativa presenta novità in matreia di mobilità del personale del personale docente e del personale tecnico amministrativo. In particolare per il professori e i ricercatori la legge potrà prevedere la mobilità coatta, anche se accompagnata da incentivi finanziari (art. 3 comam 5).
Altra norma di particolare interesse è quella relativa al commissariamento degli Ateni (art.5 comma 3, punti f, g, h) che non possono garantire l’assolvimento delle proprie funzioni indispensabili e far fronte ai debiti liquidi ed esigibili nei confronti id terzi e comunque con un disavanzo superiore al 10% del proprio bilancio.
In questo caso le università con il bollino rosso avrebbero 180 giorni di tempo per presentare un piano di risanamento quinquennale al MEF e al MIUR, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze. In caso di mancata approvazione del piano, o mancata presentazione o sua incompleta attuazione, su proposta del ministro del MIUR di concerto con quello del MEF, il Governo delibererebbe il commissariamento e la nomina di uno o più commisari con il compito di predisporre e attuare il piano di rientro finanziario.
Il titolo terzo del DDL infine contiene norme in materia di personale accademico e riordino della disciplina concernente il reclutamento. A partire dalal revisione dei settori scientifico disciplinari, all’istituzione dell’abilitazione scientifica nazionale, al reclutamento e alla progressione di carriera dei docenti, agli assegni di ricerca, ai contratti di insegnamento, ai ricercatori a tempo determinato, al collocamento a riposo dei professori e dei ricercatori.

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