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venerdì 23 ottobre 2009

POLITECNICO VERSO LA CHIUSURA

Dopo la visita della Gancia, gli studenti dell’ateneo di Mondovì aspettano la riunione del Consiglio comunale

LA PRESIDENTE: “UNA DECISIONE UNILATERALE”. LA REGIONE SI SCHIERA CON UN ORDINE DEL GIORNO. I RAGAZZI: “NON SIAMO CONSERVATORI!”

http://www.cuneocronaca.it/news.asp?id=21786&typenews=primapagina

MARCO TURCO – “Non sono qua per fare promesse, perché la Provincia può fare poco: ma siamo al vostro fianco”. Così la presidente Gancia agli studenti del Poli di Mohndovì. Questa sera, il Consiglio comunale nella sede.

Nono giorno di occupazione nelle aule dell’ateneo monregalese. Dopo le dichiarazioni del rettore, Francesco Profumo (che dalle colonne dei quotidiani ha bollato come “conservatore” l’atteggiamento degli studenti e delle istituzioni), gli studenti non hanno intenzione di abbandonare la loro battaglia.

Ieri, l’incontro con la presidente della Provincia Gianna Gancia: “È stata una decisione assolutamente unilaterale – ha commentato la Gancia –, che il rettore ha preso commettendo un vero e proprio sgarbo istituzionale. Purtroppo, la Provincia non può fare molto: non abbiamo grandi margini di manovra. Ma rinnovo il mio impegno, non vi lasceremo soli”.

Ancora commenti, da parte degli studenti: “Le parole di Profumo ci offendono – ha ripetuto il rappresentante Bazzano –: non accettare di prendere lezioni da un televisore vorrebbe dire essere conservatori? Non vogliamo affatto un’Università sempre uguale, statica: Noi crediamo che le cose debbano cambiare, certo: ma in meglio, non in peggio”.

Nuova presa di posizione della Regione: un ordine del giorno proposto da Giorgio Ferraris, in cui si dice: “ritenendo la chiusura delle sedi decentrate un inaccettabile impoverimento dei nostri territori, il Consiglio chede al Rettore ed al Senato Accademico del Politecnico di Torino di rivedere la decisione assunta di concentrare sul capoluogo piemontese tutta la propria attività didattica, e sollecita i Parlamentari piemontesi a farsi interpreti presso il Governo delle ragioni sopra enunciate, affinchè vengano rimossi gli ostacoli di natura economica alla prosecuzione e all’ulteriore sviluppo delle attuali esperienze universitarie decentrate; invita la Giunta regionale a promuovere un incontro urgente con il Governo per dar corso alla richiesta di passaggio della materia universitaria dallo Stato alle Regioni e per illustrare le linee di riforma del sistema universitario piemontese; a riconfermare, in sede di Comitato regionale di coordinamento universitario, la validità delle scelte a suo tempo assunte riguardo lo sviluppo del sistema universitario piemontese e, di conseguenza, a sostenere con forza l’iniziativa delle istituzioni locali”.

Questa sera, alle 21, il Consiglio comunale si riunirà nelle aule del Poli, per l’approvazione di un documento in difesa della sede.

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