Appuntamenti

.

sabato 17 ottobre 2009

Appello degli enti della provincia di Cuneo che dal '90 hanno messo 20 milioni di euro: "Sospendete ogni decisione in merito al Politecnico di Mondovì"

SOTTOSCRITTA UNA LETTERA AL RETTORE E AI COMPONENTI DEL SENATO ACCADEMICO. SI CERCA DI EVITARE LA CHIUSURA DELLA SEDE DECENTRATA

Folta rappresentanza di sindaci, amministratori, politici all’incontro convocato d’urgenza dal sindaco, Stefano Viglione, presso il Palazzo Municipale di Mondovì, per assicurare un'incisiva azione a tutela del decentramento cuneese del Politecnico.
Al tavolo, hanno presenziato il pro-rettore del Politecnico di Torino, professor Gilli, il presidente del Cesmo, Sorli, il professor Firrao, i rappresentanti degli studenti del Politecnico, gli onorevoli Enrico Costa e Teresio Delfino, gli assessori regionali Andrea Bairati e Mino Taricco, i consiglieri regionali Alberto Cirio, Elio Rostagno, Giorgio Ferraris, Sergio Dalmasso, l’ex presidente della Provincia, Raffaele Costa, l’assessore provinciale Licia Viscusi, il presidente della Fondazione Crc, Ezio Falco, con il vicepresidente Beppe Ballauri, il presidente dell’Associazione Insediamenti Universitari in Provincia di Cuneo, Dogliani, assessori e consiglieri del Comune di Mondovì, oltre ai vari rappresentanti dei Comuni del territorio.


L’incontro ha visto la convergenza unanime dei rappresentanti degli Enti Locali e rappresentanti politici del territorio a salvaguardare la presenza del Politecnico a Mondovì: “Mi fa piacere che tutti coloro i quali hanno presenziato all’incontro abbiamo condiviso il mio appello a favore del Politecnico – ha dichiarato il sindaco, Stefano Viglione -: lo abbiamo ribadito con forza, difendiamo il Politecnico per difendere il nostro territorio”.


Tutti gli intervenuti hanno così sottoscritto una lettera trasmessa al Rettore dell’ateneo torinese, professor Francesco Profumo, ed a tutti i componenti del Senato Accademico: ecco il testo dell’appello.

“I sottoscritti amministratori locali e rappresentanti politici del territorio provinciale con la presente rivolgono un appello a nome della comunità monregalese, cuneese, piemontese alle S.V. Ill.me quali rappresentanti dell’organo di vertice del Politecnico di Torino, perché il polo in provincia di Cuneo dell’ateneo torinese non venga soppresso e che ogni decisione in merito al possibile ridimensionamento dello stesso venga sospesa. In particolare, si evidenzia come il decentramento cuneese del Politecnico di Torino sia una risorsa preziosa, utile e necessaria per tutto il territorio. Il Politecnico, nella sua sede di Mondovì, ha infatti un radicamento ventennale e si è sempre caratterizzato per il significativo numero di studenti iscritti ai corsi.


Gli Enti istituzionali e le forze sociali ed economiche della provincia di Cuneo si sono da sempre impegnate per un sostegno concreto alle attività didattiche ed alle spese di funzionamento della sede decentrata del Politecnico: si stima che dal 1990 ad oggi sia stato operato un investimento pari ad oltre 20 milioni di euro.


Considerato che gli Enti del territorio – Comune di Mondovì, Provincia di Cuneo, Associazione Insediamenti Universitari in Provincia di Cuneo, Fondazione Crc – hanno manifestato la disponibilità ad accrescere il proprio impegno finanziario (fino ad un massimo di spesa di 1.500.000 euro annui complessivi) e dato atto che le linee guida del progetto di rilancio e radicamento territoriale della sede decentrata cuneese sono state definite in accordo con il Politecnico di Torino che ha attivamente partecipato al tavolo di lavoro, è convinzione dei sottoscrittori del presente documento che la realtà universitaria monregalese costituisca una risorsa non solo da mantenere, ma da consolidare e potenziare.
La paventata soppressione della sede provinciale del Politecnico alla luce delle suddette considerazioni appare del tutto incongruente e costituirebbe un grave pregiudizio per lo sviluppo del territorio e per la società tutta.


Per questo, si esprime ai vertici del Senato Accademico del Politecnico di Torino l’esortazione a garantire il futuro della sede decentrata di Mondovì e, considerata la repentinità con la quale l’eventualità della sua soppressione è sopravvenuta, a sospendere ogni decisione in merito, perché possa essere individuato con la massima urgenza un equo punto d’incontro tra esigenze del territorio e quelle del Politecnico. I sottoscrittori di questo appello si impegnano a porre in essere tutte le azioni ed iniziative utili a scongiurare la chiusura della sede”.

1 commento:

  1. LA GENTE VUOLE SAPERE....

    Com'è ora la situazione?

    Quali altre iniziative all'orizzonte?
    notizie per domani?
    la prossima settimana?

    p.s. raccontate di più...

    RispondiElimina