Appuntamenti

.

venerdì 16 ottobre 2009

Il sindaco Viglione portavoce di Mondovì al Senato Accademico

Mondovì: il sindaco consegna un appello al Senato

TARGATOCN.IT Il Comune di Mondovì in prima fila a difesa del Politecnico di Mondovì, poiché i vertici dell’ateneo torinese intendono chiudere tutte le sedi decentrate regionali: lo fa con un appello che il sindaco, Stefano Viglione – accompagnato dal consigliere comunale di opposizione, Stefano Tarolli – ha rivolto direttamente oggi pomeriggio ai componenti del Senato Accademico, mentre stavano per entrare nell’aula magna dell’ateneo torinese, dove questo pomeriggio era previsto un incontro decisivo sul futuro di tutti i decentramenti. Un gesto forte, che testimonia la volontà della Città tutta e del territorio di fare squadra, unita, per preservare l’identità universitaria monregalese: prima dell’assise del Senato Accademico, Viglione ha consegnato personalmente a tutti i componenti una lettera ed ha incontrato il rettore, prof. Francesco Profumo, nel suo ufficio. “Difendere il nostro Politecnico – ha detto Viglione - significa difendere la nostra Città: sto raccogliendo, in queste ore, la solidarietà e la disponibilità di tutte le istituzioni per fare gioco di squadra a difesa del decentramento monregalese. Purtroppo, nonostante l’intenso lavoro svolto non solo dal Comune per consolidare e sviluppare l’ateneo monregalese, oggi raccogliamo come una doccia fredda l’orientamento dei vertici del Politecnico fermo e deciso a chiudere tutte le sedi piemontesi”.

Va segnalato che l’azione del Comune proseguirà dopodomani (sabato 17 ottobre ore 9.30 presso il Palazzo Municipale) con un incontro convocato d’urgenza dal sindaco, Stefano Viglione, al quale sono stati invitati i parlamentari ed i consiglieri regionali della Granda, i vertici della Provincia di Cuneo e della Fondazione Crc, per assicurare un'incisiva azione a tutela del decentramento cuneese del Politecnico. Ecco il testo della lettera consegnata questo pomeriggio ai componenti del Senato Accademico. “Quest’oggi il Senato Accademico del Politecnico di Torino é chiamato a formulare degli indirizzi che sono determinanti per il futuro delle sedi decentrate dell’ateneo presenti nella Regione Piemonte, ed in particolare, per la comunità che rappresento, quella della provincia di Cuneo con sede a Mondovì. La realtà cuneese, attiva fin dal 1990, si è sempre caratterizzata per un significativo numero di studenti, che ne hanno testimoniato l’attrattività ed il valore per un ambito non solo provinciale, ed ha, nel tempo, acquisito anche una valenza internazionale, annoverando a tutt’oggi tra gli studenti diversi stranieri. E’ bene rimarcare l’impegno degli Enti istituzionali e delle forze sociali ed economiche della provincia di Cuneo che, negli anni passati ed attualmente, si sono adoperati - consapevoli che tale presenza rappresenta una grande opportunità ed un volano per lo sviluppo socio-economico del territorio locale - per un sostegno concreto alle attività didattiche ed alle spese di funzionamento della sede decentrata del Politecnico (oltre 20 milioni di euro sin dalla sua costituzione). Non ultima, va ricordata la recente concreta disponibilità di tutti gli attori della nostra provincia per definire un progetto di sviluppo del polo e delle attività di ricerca, che ha prodotto una serie di momenti di confronto e la formalizzazione di un impegno preciso, anche di natura finanziaria per il futuro del decentramento; rispetto a questo progetto, ed a tale costante impegno, appare del tutto incongruente la paventata soppressione della sede, scelta che non tiene conto della vitalità della stessa. Alla luce di quanto espresso, si ritiene che il decentramento cuneese costituisca una risorsa non solo da mantenere, ma da consolidare e potenziare in coerenza con il percorso già avviato e condiviso. Auspichiamo che il Senato Accademico nell’assumere le proprie determinazioni in merito ai decentramenti possa tenere in debito conto quanto qui rappresentato e le esigenze ed aspettative di un territorio che si è fortemente impegnato in questi anni a sostegno della sede cuneese”.

Nessun commento:

Posta un commento