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venerdì 16 ottobre 2009

INCONTRO. LA CRC HA STANZIATO I FONDI MA NON LI HA VERSATI

Domani un mini-vertice sul futuro dell'Universita'
Ancora fermi i bandi di concorso per le assunzioni

LA STAMPA - LORENZO BORATTO - CUNEO I soldi del territorio ci sono, i concorsi per i docenti e i ricercatori non ancora. Dopo la «retrocessione formale» di due corsi dell'Universita' degli Studi di Torino nella Granda (Economia a Cuneo e Scienze della formazione a Savigliano, non piu' «autonome» ma «distaccate»), si torna a ragionare sul futuro dell'universita'. Domani a Cuneo l'incontro dell'Associazione insediamenti universitari, che riunisce Provincia e Comuni sedi di facolta'. Lo scopo e' fare il punto sullo sviluppo dei corsi, oggi seguiti da 5 mila studenti (inclusi POLITECNICO a MONDOVI', Universita' del Piemonte orientale ad Alba, l'universita' di Scienze gastronomiche di Pollenzo, Conservatorio e Accademia nel capoluogo). Gianfranco Dogliani, presidente dell'associazione: «Un incontro convocato dopo le elezioni di giugno. Parleremo dei soldi da versare all'universita' di Torino: accordi ratificati in momenti diversi per fondazioni bancarie ed Enti locali, quindi serve tempo perche' arrivino tutti». La Regione ha gia' messo sul piatto 4,5 milioni per i primi tre anni, l'accordo prevede 6 milioni l'anno fino al 2019 da parte degli Enti locali e fondazione Crc all'ateneo di Torino, ma a fronte dell'assunzione di 51 tra ricercatori e docenti: l'unico modo che venne individuato per portare, oltre alla docenza, anche la ricerca in provincia (e non solo corsi «doppioni> > di quelli di Torino). Per ora s'e' fatto un passo indietro: l'accorpamento delle due facolta' con Torino. Dall'ateneo spiegano: «Solo una riduzione dell'autonomia formale del corso, senza conseguenze per docenti e studenti», escamotage burocratico per evitare la chiusura dei corsi che, autonomi, non rientravano nei requisiti del ministero. Roberto Cavallo-Perin, responsabile del decentramento dell'ateneo: «Il ministero ha sbloccato 1500 concorsi pregressi, gia' effettuati. Infatti a Biella dove la convenzione e' stata firmata 6 mesi prima rispetto a Cuneo, ci saranno 3 professori associati. Ma i concorsi erano gia' stati banditi. I nuovi concorsi non sono sbloccati quindi per Cuneo nessuna novita'. Faremo il punto a settembre. Ritardi nei pagamenti? Il momento e' difficile per gli Enti locali. C'e' la disponibilita' del rettore Ezio Pelizzetti a bandire i primi concorsi appena ci saranno le condizioni: ora non ci sono». L'assessore alla Cultura di Cuneo, Alessandro Spedale: «Dobbiamo controllare e stimolare le evoluzioni dell'universita' sul territorio. Cuneo investe molti soldi, gli impegni presi vanno rivisti alla luce della riforma ministeriale: ci adegueremo ai criteri senza perder tempo, ma vogliamo che sia rispettata la convenzione firmata 7 mesi fa». Il presidente della Fondazione Crc, Ezio Falco: «Il patto e' stato firmato a gennaio, si deve decidere se la "svolta" all'universita' di Cuneo sara' attuata in tempi brevi, anche a fronte degli investimenti del territorio. La fondazione ha giu' deliberato 1,5 milioni di euro per il 2009». Ma non li ha trasferiti all'ateneo.
(28-07-2009)

http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=9460353

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